Edna St.Vincent Millay (Rockland, 22 febbraio 1892 – Austerlitz, 19 ottobre 1950) è stata una poetessa statunitense. Ottenne Nel 1923 il Premio Pulitzer per la poesia, terza donna ad ottenere tale riconoscimento. Fu nota per il suo attivismo femminista e per i suoi numerosi amori. Scrisse anche opere in prosa sotto lo pseudonimo di Nancy Boyd. Il poeta Richard Wilbur di lei dichiarò: «Ha scritto alcuni dei sonetti più belli del secolo».
Era figlia di una bambinaia, Cora Lounella, e di un insegnante di scuola, Henry Tollman Millay, che divenne poi sovrintendente scolastico. Il suo secondo nome proviene da quello dell'Ospedale San Vincenzo di Manhattan (New York), ove suo zio ebbe salva la vita poco prima della sua nascita.
Dopo il divorzio dal marito, la madre Cora con le tre figlie, Edna, Norma e Kathleen, si spostavano di città in città vivendo poveramente. Cora si muoveva con un baule pieno di libri di letteratura classica, comprendenti anche testi di Shakespeare e Milton, che leggeva regolarmente alle figlie. Quando Edna scrisse il suo primo poema, che le avrebbe dato la notorietà, la famigliola era sistemata in una piccola casa di proprietà di una zia di Cora, a Camden, nel Maine.