Tony Curtis, pseudonimo di Bernard Schwartz (New York, 3 giugno 1925 – Henderson, 29 settembre 2010), è stato un attore statunitense.
Nato nel Bronx in una modesta famiglia ebraica di origini ungheresi sconvolta dalla morte nel 1938 del figlio (fratello di Tony) Julius travolto da un camion, debuttò nel cinema nella parte di un fatuo ballerino in Doppio gioco di Robert Siodmak.
Negli anni cinquanta alternò ruoli leggeri, in cui mise in evidenza il fisico prestante e la morbida bellezza virile, con ruoli in parti drammatiche, dimostrando notevole versatilità. Fanno parte del primo gruppo Il principe ladro (1951) di Rudolph Maté, Il figlio di Ali Babà (1952) di Kurt Neumann e Il mago Houdini (1953) di George Marshall; del secondo gruppo, Furia e passione (1952) di Joseph Pevney (in cui interpretò un pugile sordomuto), Trapezio (1956) di Carol Reed, Piombo rovente (1957) di Alexander Mackendrick (in cui ebbe il ruolo di Sidney Falco, un portaborse nel mondo corrotto del giornalismo americano) e La parete di fango (film del 1958, in cui interpretò un carcerato fuggiasco incatenato a Sidney Poitier), per il quale ottenne una nomination all'Oscar.