Sarah Bouhaddi (Cannes, 17 ottobre 1986) è una calciatrice francese, portiere dell'Olympique Lione e della nazionale francese.
Bouhaddi inizia ad essere convocata dalla federazione calcistica della Francia (Fédération Française de Football - FFF) dal primi anni duemila, inizialmente per indossare la maglia della formazione Under-19, con la quale debutta appena sedicenne, il 15 aprile 2003, durante il secondo turno di qualificazione al campionato europeo di Germania 2003, chiamata dal tecnico Stéphane Pilard in occasione dell'incontro perso 2-1 dalla Francia con le pari età del Svezia. Ottenuto l'accesso alla fase finale, Pilard decide di confermare Bouhaddi tra i pali come titolare, decisione che si rivelerà vincente; il portiere delle Bleues contribuisce alla conquista del primo titolo continentale per le francesi, che chiudono il torneo con nessuna rete subita, venendo anche premiata come migliore giocatrice. Continua ad indossare la maglia della U-19 anche negli anni seguenti, venendo selezionata da Pilard anche per l'edizione dell'Europeo di Ungheria 2005 dove condivide con le compagne il percorso che deve la Francia giungere in finale. L'incontro, disputato contro la Russia allo ZTE Arena di Zalaegerszeg, vede le francesi in grado di recuperare per due volte il vantaggio delle avversarie, terminando così la partita sul 2-2 ai tempi regolamentari, di conseguenza il titolo deve essere assegnato ai tiri di rigore. Bouhaddi è tra le rigoriste designate e si rende protagonista negativa per la sua squadra quando, in vantaggio, calcia il quinto rigore che avrebbe potuto consegnare il secondo titolo alla Francia impattandolo sulla traversa; il settimo tiro, eseguito da Laure Boulleau, viene infine parato da El'vira Todua consegnando il primo titolo alle russe.