Michael Francis Moore (Flint, 23 aprile 1954) è un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, e autore televisivo statunitense, vincitore dell'Oscar al miglior documentario con Bowling a Columbine (2003) e della Palma d'oro al Festival di Cannes con Fahrenheit 9/11 (2004).
Attraverso i propri documentari e libri ha affrontato con spirito critico i problemi e le contraddizioni del sistema politico, economico e sociale degli Stati Uniti, conquistando un grande successo di pubblico, ma procurandosi anche una folta schiera di detrattori, che ne hanno messo in discussione idee e metodi.
Nato nel 1954 a Davidson, sobborgo di Flint, nel Michigan, cresce in una famiglia proletaria irlandese cattolica. Sia il padre che il nonno lavorano nella locale fabbrica della General Motors e anche lui sembra destinato a seguirne le orme, ma dopo il diploma si iscrive invece all'Università del Michigan. Abbandonati presto gli studi universitari, nel 1976 comincia a lavorare per il giornale alternativo Flint Voice, che in seguito sotto la sua direzione cambia nome in Michigan Voice. Circa dieci anni dopo accetta un posto nella rivista nazionale di controcultura Mother Jones, a San Francisco, ma vi lavora per meno di due anni, per problemi con la direzione.