Jean Sorel, nome d'arte di Jean de Combault-Roquebrune (Marsiglia, 25 settembre 1934), è un attore francese.
Nasce da una nobile e antica famiglia francese. Il padre, un marchese fondatore della rivista Liberté, muore combattendo contro i tedeschi come paracadutista dell'esercito gaullista. Nel 1944 Jean lascia ancora bambino Marsiglia, poco prima dell'occupazione tedesca. Inizia gli studi per intraprendere la carriera diplomatica all'Ecole Normale Supérieure, ma li abbandona per approdare alla recitazione, in aperto contrasto con la madre. L'amore per il palcoscenico nasce per caso e da allora non lo lascia più: è chiamato a sostituire in teatro un amico attore infortunatosi. Dal 1956 al 1957 combatte nella guerra d'Algeria.
Il suo esordio sugli schermi è nel 1959 con un ruolo secondario ne Il colore della pelle (J'irai cracher sur vos tombes), uno dei pochi film diretti da Michel Gast; l'anno successivo recita in Les Lionceaux di Jacques Bourdon, pellicola che gli conferisce rapida notorietà. La sua è una carriera brillante, diretto da registi prestigiosi, quali Luis Buñuel e Sidney Lumet, ma è soprattutto l'Italia che lo consacra come uno degli attori più noti a livello internazionale. Nella penisola lavora con importanti registi quali Alberto Lattuada, Dino Risi, Franco Brusati, Nanni Loy, Damiano Damiani, Mauro Bolognini e Carlo Lizzani.