Grigorij Alekseevič Javlinskij (in russo: Григорий Алексеевич Явлинский; Leopoli, 10 aprile 1952) è un politico russo.
Concluso l'Istituto di economia Plechanov di Mosca, nel 1989-1990 fu direttore del dipartimento per la riforma economica presso il Consiglio dei ministri dell'URSS e fu uno dei firmatari del cosiddetto programma dei "400 giorni", che prevedeva un rapido passaggio dell'economia sovietica al mercato, e del successivo programma dei "500 giorni"; quest'ultimo, entrato in concorrenza con il piano più moderato sottoscritto dal premier Nikolaj Ryžkov e da Leonid Abalkin, venne adottato dalla RSFS Russa guidata da Boris El'cin nell'ambito del contrasto tra il governo centrale e le autorità russe che caratterizzò la parte finale della storia sovietica. Il programma tuttavia non fu realizzato né a livello centrale né repubblicano, cosa che portò nel 1991 alle dimissioni di Javlinskij dal ruolo di vicepresidente del Consiglio dei ministri della RSFS Russa che aveva assunto nel 1990.