Gérard Oury, nome d'arte di Max-Gérard Houry Tannenbaum (Parigi, 29 aprile 1919 – Saint-Tropez, 19 luglio 2006), è stato un regista, attore e sceneggiatore francese.
Figlio del violinista russo di origine ebraica Serge Tannenbaum e della giornalista di Paris-Soir Marcelle Houry, Gérard Oury studiò al Conservatoire national supérieur d'art dramatique e divenne membro della Comédie-Française nel 1938. Poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale dovette fuggire dalla Francia a causa delle sue origine ebraiche, scappando prima a Marsiglia e rifugiandosi poi nel Principato di Monaco e infine a Ginevra, in Svizzera.
Nel 1945 ritornò in Francia, riprendendo con successo la carriera di attore, e diventò più tardi un affermato regista, facendo il suo esordio dietro la macchina da presa con il noir La minaccia (1960), seguito l'anno successivo da La mano calda (1961). Ma il suo primo vero successo come regista fu il dramma Il delitto non paga (1962), pellicola in quattro episodi ambientati in epoche diverse, in cui altrettanti assassini pensano di averla fatta franca ma vengono infine puniti in vario modo.