Gene Eliza Tierney (Brooklyn, 19 novembre 1920 – Houston, 6 novembre 1991) è stata un'attrice cinematografica statunitense.
Nata da una famiglia benestante, figlia di Howard Sherwood Tierney e Belle Lavina Taylor, venne chiamata Gene in onore di suo zio, morto giovane. Aveva un fratello più grande, Howard Sherwood “Butch” Tierney, Jr., e una sorella più piccola, Patricia “Pat” Tierney. Il padre era un broker di successo di origine irlandese e la madre era insegnante di educazione fisica. Frequentò diverse scuole negli Stati Uniti e visse due anni in Svizzera, dove frequentò una prestigiosa scuola di Losanna. Dopo una visita agli studi della Warner Bros., il regista Anatole Litvak notò la sua bellezza e le chiese di diventare attrice, offrendole un sostanzioso contratto nonostante vivesse ben agiata.
Approdò a Broadway nel 1938 grazie all'aiuto del padre, che fondò una società sponsorizzatrice per la figlia. All'anno successivo risale la sua prima apparizione cinematografica nel western Il vendicatore di Jess il bandito (1940), e già nel 1941 aveva partecipato a cinque film, tra cui il capolavoro I misteri di Shanghai di Josef von Sternberg. Gene Tierney raggiunse l'apice della sua carriera nel 1943 quale protagonista nella commedia Il cielo può attendere (1943) di Ernst Lubitsch. Il suo ruolo cinematografico più celebre fu però quella della misteriosa Laura in Vertigine (1944), diretto da Otto Preminger. Nel 1946 la Tierney ottenne una nomination all'Oscar quale miglior attrice protagonista per la sua drammatica e intensa interpretazione in Femmina folle. Nel 1947, è la protagonista di uno dei capolavori di Joseph L. Mankiewicz, Il fantasma e la signora Muir (1947).