Elza Soares (Rio de Janeiro, 23 giugno 1937) è una cantante brasiliana, nota per la voce roca con la quale esegue canzoni di Musica Popolare Brasiliana, MPB, oltre che per essere stata sposata col calciatore Garrincha. Cominciò la carriera artistica a ventuno anni e ha registrato più di cinquanta album.
Nacque in una favela di Rio de Janeiro, da padre operaio e madre lavandaia. A dodici anni, il padre Avelino Gomes la forzò a sposarsi con un suo collega ventiduenne, Alaúrdes Soares, credendo erroneamente che questi l'avesse stuprata. Il marito le usava violenza ogni qual volta si rifiutasse di avere dei rapporti ed ebbe il primo figlio a tredici anni. Complessivamente i bambini nati dalla relazione furono sette, di cui uno morto alla nascita e due per fame e tubercolosi.
Durante quegli anni, mentre lavorava in un manicomio e al sabato in fabbrica, partecipò a un concorso canoro presieduto dal musicista brasiliano Ary Barroso e ottenne le migliori valutazioni. Alla fine degli anni cinquanta effettuò una tournée in Argentina assieme a Mercedes Batista. Nel 1960 incise il suo primo disco e riscosse successo con la canzone Se acaso você chegasse, caratterizza da un mix di samba e jazz. Si trasferì poi a San Paolo, dove cantò nei teatri e nei night, pubblicando nel 1962 il suo secondo album Bossa Negra. Quello stesso anno venne scelta per rappresentare il Brasile al Campionato mondiale di calcio che si disputava in Cile, un'occasione durante la quale ebbe modo di cantare accanto a Louis Armstrong e conoscere il futuro marito Garrincha, stella della Nazionale di calcio del Brasile. Per lei, il calciatore lasciò la moglie e i sette figli precedentemente avuti, destando grande scalpore nell'opinione pubblica. La Soares, dal canto suo, venne considerata come una "rovina famiglie" e la dimora dove abitava venne anche colpita da uno sparo. I due si sposarono nel 1966, nell'ambasciata brasiliana in Bolivia. Il rapporto che li legò era forte ed ella arrivò perfino a rasarsi il capo come pegno da pagare una volta che il marito alcolizzato, per un periodo, smise di bere e tornò a giocare a calcio. Garrincha causò poi anche un incidente automobilistico che costò la vita alla madre della cantante. Tra i maggiori successi di questa decade si ricordano Rosa morena e Só danço samba (contenuti nell'album Sambossa del 1963); Na roda de samba (titolo dell'omonimo disco del 1964); Sambou, sambou e Mulata assanhada (facenti parte di Um show de beleza, 1965); Estatuto de gafieira e Deixa a nega gingar (Com a bola branca, 1966); Bahia de todos os deuses e Heróis da liberdade (Elza, Carnaval & Samba, 1969) .