Brigitte Fossey (Tourcoing, 15 giugno 1946) è un'attrice francese.
La sua carriera ebbe inizio all'età di appena 5 anni, quando diede prova di notevole capacità interpretativa in Giochi proibiti (1952) di René Clément, nel ruolo di Paulette, una bambina rifugiata nella Francia occupata durante la seconda guerra mondiale, ossessionata all'idea di costruire un cimitero per piccoli animali e che scopre la crudeltà del mondo degli adulti. Dopo essere apparsa in un'altra pellicola, Destinazione Parigi (1957) con Gene Kelly, abbandonò la recitazione per dedicarsi agli studi. Dopo aver studiato filosofia e aver seguito un corso per traduttori, fu riscoperta dal regista Jean-Gabriel Albicocco, che le affidò il ruolo di Yvonne de Galais nel film I verdi anni della nostra vita (1967), adattamento cinematografico del romanzo Il grande Meaulnes di Alain-Fournier.
Nel ruolo di Yvonne de Galais, la "fanciulla ideale", la Fossey si impose per la sua bellezza romantica, dai capelli biondi e occhi azzurri. Alla ricerca di una maggiore varietà di ruoli, l'attrice studiò recitazione con Andréas Voutsinas, mentore anche di Jane Fonda, Famosa in Francia e in Europa, durante gli anni settanta e ottanta, si presentò nella veste di giovane donna sentimentale ma risoluta in Le notti boccaccesche di un libertino e di una candida prostituta (1971) di Michel Deville, e in seguito prese parte a produzioni prestigiose come L'uomo che amava le donne (1977) di François Truffaut e Quintet (1979) di Robert Altman.