Bernard-Henri Lévy (Béni Saf, 5 novembre 1948) è un filosofo, giornalista e saggista francese, noto in Francia anche con la sigla BHL, dalle iniziali del suo nome.
Lévy è nato a Béni-Saf, in Algeria, il 5 novembre 1948, da una famiglia ebraica sefardita. La sua famiglia si trasferì a Parigi alcuni mesi dopo la sua nascita. Suo padre, André Lévy, fu il multimiliardario fondatore di una famosa impresa di legname (la Becob).
Dopo aver frequentato il Lycée Louis-le-Grand a Parigi, BHL nel 1968 si iscrive alla rinomata quanto selettiva École Normale Supérieure, dove si laurea in filosofia. I suoi professori sono alcuni tra più importanti intellettuali e filosofi francesi, basti ricordare Jacques Derrida e Louis Althusser. Lévy è anche un giornalista, cominciando la sua carriera come cronista di guerra per il Combat, il giornale fondato in clandestinità da Albert Camus durante l'occupazione nazista della Francia. Nel 1971 Lévy lascia la Francia per recarsi in India, quindi in Bangladesh dove segue con attenzione la guerra d'indipendenza dell'allora Pakistan Orientale. Sarà quest'esperienza che lo porterà a scrivere il suo primo libro, Bangla-Desh, Nationalisme dans la révolution, pubblicato nel 1973.