Benedetta Barzini (Porto Santo Stefano, 22 settembre 1943) è una modella, giornalista e accademica italiana.
Benedetta Barzini, è figlia di Luigi Barzini, inviato del Corriere della Sera, e di Giannalisa Gianzana Feltrinelli, vedova di Carlo e madre di Giangiacomo Feltrinelli, di cui quindi è sorellastra; esordì nella moda in maniera assolutamente casuale: passeggiando per una via di Roma fu notata da Consuelo O'Connell Crespi, giornalista italo-americana direttrice dell'edizione italiana di Vogue Italia; Crespi, ignorando che Barzini fosse figlia di amici di famiglia, ne inviò una fotografia alla casa madre a New York all'attenzione della caporedattrice Diana Vreeland; quest'ultima convocò Barzini negli Stati Uniti per un servizio fotografico con Irving Penn, e da lì iniziò, a vent'anni, la sua carriera di modella.
Avrebbe dovuto restare 10 giorni, vi rimase 5 anni. Un lustro in cui, davanti all'obiettivo di Bert Stern, Sokolowsky, Richard Avedon, con il suo volto segnato, antico, divenne la sofisticata interprete di quel look esotico-mediterraneo che tanto piaceva agli americani (divenne top model di tutti i massimi fashion-brand dell'epoca). Tornata in Italia, fu una delle modelle preferite di Ugo Mulas. Durante l'esperienza americana ebbe rapporti di amicizia con Salvador Dalí e Andy Warhol. Molto attiva nel movimento femminista dagli anni 70. Attualmente è ancora modella "evergreen" (richiesta da Armani, Gattinoni, ecc) e giornalista. Si occupa di moda e di temi sociali su varie riviste del settore. Docente presso atenei universitari, cura attualmente un corso di Storia dell'abito presso la Scuola progettisti di moda della Facoltà di Lettere dell'Università di Urbino unitamente al corso di Antropologia della Moda per il corso di Laurea Triennale di Fashion Design presso la Naba - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.