Antonio Cassano (Bari, 12 luglio 1982) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante. Con la nazionale italiana è stato vicecampione d'Europa agli Europei 2012.
Cresciuto nel Bari, dopo la sua esplosione nel capoluogo pugliese viene riconosciuto da alcuni come l'erede di Roberto Baggio. Nel 2001, a 19 anni, si trasferisce alla Roma, con cui vince la Supercoppa italiana 2001 e disputa, nella stagione 2003-2004, l'annata più prolifica della sua carriera: 18 gol in 39 presenze, 14 solo in campionato. A 23 anni, nel gennaio 2006, passa al Real Madrid ma l'esperienza spagnola si rivela deludente: in una stagione e mezza segna appena 4 reti in 29 incontri pur vincendo la Liga 2007 da comprimario.
Tornato in Italia, veste la maglia della Sampdoria: a Genova trascorre i suoi anni migliori, dispensando 42 assist e segnando 41 reti in 115 sfide tra campionato, Coppa Italia, Coppa UEFA/Europa League e Champions League. Alla Samp forma un'ottima coppia offensiva con l'attaccante Giampaolo Pazzini, tanto che i due sono paragonati ai «gemelli del gol» degli anni novanta, Roberto Mancini e Gianluca Vialli. Al termine della stagione 2009-2010, Cassano e Pazzini contribuiscono in modo decisivo a riportare la Sampdoria in Champions League dopo diversi anni. Negli anni seguenti, Cassano vive momenti altalenanti vestendo le maglie prima del Milan - dove vince lo scudetto 2011 e un'altra Supercoppa italiana - poi dell'Inter, dimostrando sempre ottime qualità da assist-man. In seguito gioca anche col Parma, dove torna a esprimere un buon gioco, ma, svincolatosi a gennaio 2015 dalla società in fallimento che non gli pagava lo stipendio da sei mesi, dopo qualche mese di pausa, fa il suo ritorno alla Sampdoria.